Le avvisaglie delle difficoltà ci sono già da qualche tempo, ma vogliamo pensare in positivo, perché dobbiamo farcela, per Noi, per le nostre famiglie e per i nostri figli.
L'augurio migliore che possiamo rivolgere alla vigilia dell'Epifania e della chiusura delle festività di fine e inizio d'anno è che il paese si riprenderà, l'economia smetterà di traballare, gli speculatori rallenteranno i loro appetiti e ci sarà più lavoro per tutti e maggiore equità.
Dobbiamo pensare in "positivo" e guardare al futuro per costruire condizioni migliori di crescita.
Gli italiani sono migliori dei loro rappresentanti della politica, anche se purtroppo abbiamo dovuto constatare il malaffare che ha regnato ai confini dell'amministrazione dello Stato, messo a nudo dalle inchieste della Magistratura.
Ma l'Italia supererà le difficoltà, anche se dovremo sbracciarci le maniche e lavorare sodo, come hanno fatto le generazioni che ci hanno preceduto a cominciare dal dopoguerra.
Ai giovani diciamo di avere fiducia, perchè costruiremo un'Italia migliore; siamo pronti ad aprire le nostre sedi alla partecipazione, per realizzare un percorso comune attraverso un sistema di rappresentanza sempre più efficace.
Citiamo le parole del nostro segretario generale Giovanni Centrella per dire che "...in questo momento di profonda e lunga crisi, c’era bisogno per risolvere tutti i problemi di forti dosi di coesione, necessaria a sopportare i sacrifici e a unire un Paese lacerato da una cattiva politica, dalle ingiustizie presenti in ogni manovra correttiva, nelle riforme, nel fisco, nello stato sociale, nel mondo e nel mercato del lavoro. Certo, per fare tutto ciò sarebbe stato indispensabile un forte senso di responsabilità..."
Noi ce l'avremo ed invitiamo tutte le aziende con cui abbiamo un rapporto a fare altrettanto, ce n'è di bisogno!
Dobbiamo pensare in "positivo" e guardare al futuro per costruire condizioni migliori di crescita.
Gli italiani sono migliori dei loro rappresentanti della politica, anche se purtroppo abbiamo dovuto constatare il malaffare che ha regnato ai confini dell'amministrazione dello Stato, messo a nudo dalle inchieste della Magistratura.
Ma l'Italia supererà le difficoltà, anche se dovremo sbracciarci le maniche e lavorare sodo, come hanno fatto le generazioni che ci hanno preceduto a cominciare dal dopoguerra.
Ai giovani diciamo di avere fiducia, perchè costruiremo un'Italia migliore; siamo pronti ad aprire le nostre sedi alla partecipazione, per realizzare un percorso comune attraverso un sistema di rappresentanza sempre più efficace.
Citiamo le parole del nostro segretario generale Giovanni Centrella per dire che "...in questo momento di profonda e lunga crisi, c’era bisogno per risolvere tutti i problemi di forti dosi di coesione, necessaria a sopportare i sacrifici e a unire un Paese lacerato da una cattiva politica, dalle ingiustizie presenti in ogni manovra correttiva, nelle riforme, nel fisco, nello stato sociale, nel mondo e nel mercato del lavoro. Certo, per fare tutto ciò sarebbe stato indispensabile un forte senso di responsabilità..."
Noi ce l'avremo ed invitiamo tutte le aziende con cui abbiamo un rapporto a fare altrettanto, ce n'è di bisogno!
