Il momento propizio dell’incentivo all’esodo per 100 ex dipendenti di Poste Italiane in Puglia si è trasformato in un incubo: quello di restare senza salario e soprattutto un trattamento pensionistico, fino ad un massimo di cinque anni. Colpa del provvedimento del Governo Monti che ha allungato l’età di uscita dal lavoro degli italiani. Cinquemila ex dipendenti delle Poste (100 in Puglia come si diceva) quando hanno firmato l’incentivo all’esodo non potevano immaginare che subito dopo il Governo avrebbe riformato a loro danno il sistema pensionistico. Oggi gli ex dipendenti delle Poste non possono accedere al sistema degli ammortizzatori sociali e nemmeno a quel fondo di solidarietà che l’azienda ha utilizzato per finanziare le uscite dei lavoratori.
Così alcuni di loro hanno manifestato davanti alla Prefettura di Bari per sensibilizzare le istituzioni.
Così alcuni di loro hanno manifestato davanti alla Prefettura di Bari per sensibilizzare le istituzioni.