E' confermata, almeno per ora, la multa da 39,3 milioni di euro inflitta lo scorso 14 dicembre dall'Antitrust a Poste Italiane per abuso di posizione dominante. La Prima sezione del Tar del Lazio, presieduta da Giorgio Giovannini, come apprende Radiocor, ha respinto con ordinanza la richiesta di Poste di sospendere la sanzione, fissando un'udienza di merito ravvicinata, il prossimo 4 aprile, in ragione della particolare rilevanza della controversia. Secondo l'Antitrust, a partire dal 2007, Poste ha attuato condotte tese a escludere i concorrenti dai mercati del servizio di recapito a data e ora certa e del servizio di notifica attraverso messo. L'azienda avrebbe inoltre posto ostacoli allo sviluppo dei servizi liberalizzati a valore aggiunto. Per questo motivo l'Autorita' presieduta da Giovanni Pitruzzella, ha intimato a Poste di cessare immediatamente i comportamenti abusivi e di inviare entro tre mesi una relazione che illustri le misure adottate per rimuovere i comportamenti stessi. Poste Italiane sostiene invece di avere sempre rispettato le regole della concorrenza e del mercato.