Fontanella (BG) - «Prendiamo atto della disponibilità di Poste Italiane nel cercare di risolvere una situazione di disagio che c'è e che è pesante per il nostro paese». Queste le parole del sindaco di Fontanella Maria Cristina Cattapan dopo l'incontro avuto con Antonio Fazio, responsabile dell'ufficio recapiti di Romano di Lombardia, dal quale dipende l'ufficio postale fontanellese. L'incontro è stato chiesto da Poste Italiane, che ha mantenuto la promessa di contattare l'amministrazione comunale di Fontanella dopo il polverone sollevato dalle proteste dello stesso sindaco Cattapan, che si era fatto interprete del malumore di un gran numero di cittadini, arrabbiati per il mancato recapito della corrispondenza per più giorni e, in alcuni casi, per settimane.
A contattare per prima il sindaco, anticipandole la richiesta di un appuntamento, è stata Maria Luisa Roggeri, responsabile del recapito per la provincia di Bergamo. «Durante l'incontro avuto con il funzionario delle Poste mi è stato spiegato – riferisce la Cattapan – che per la consegna della corrispondenza Fontanella è divisa in quattro settori, in cui operano quattro portalettere. Un settore però è solo sulla carta, perché nella pratica è quello di Torre Pallavicina e di Pumenengo che non è abilitato a operare in altri settori, per cui i portalettere nel nostro paese diventano tre. Uno di questi, sostituto del portalettere storico di Fontanella andato in pensione lo scorso anno, era in malattia, per cui i colleghi sono rimasti in due e si è creato il caos. Fazio mi ha inoltre riferito che nel giro di una settimana la situazione si sarebbe normalizzata».
A contattare per prima il sindaco, anticipandole la richiesta di un appuntamento, è stata Maria Luisa Roggeri, responsabile del recapito per la provincia di Bergamo. «Durante l'incontro avuto con il funzionario delle Poste mi è stato spiegato – riferisce la Cattapan – che per la consegna della corrispondenza Fontanella è divisa in quattro settori, in cui operano quattro portalettere. Un settore però è solo sulla carta, perché nella pratica è quello di Torre Pallavicina e di Pumenengo che non è abilitato a operare in altri settori, per cui i portalettere nel nostro paese diventano tre. Uno di questi, sostituto del portalettere storico di Fontanella andato in pensione lo scorso anno, era in malattia, per cui i colleghi sono rimasti in due e si è creato il caos. Fazio mi ha inoltre riferito che nel giro di una settimana la situazione si sarebbe normalizzata».