La stampa pubblica scoop sul possibile taglio del recapito postale il sabato o della sua riduzione a giorni alterni nei piccoli comuni.
Ma dove sta la notizia? Nel nulla visto che è risaputo almeno da febbraio di quest'anno che Poste Italiane potrà effettuare il servizio di recapito per almeno 5 giorni a settimana.
Tale eventualità è già nota ed in vigore nel resto dell'Europa.
Non fa notizia neppure il fatto che il traffico postale stia diminuendo e che l'azienda Poste Italiane debba fare i conti con lo sviluppo di nuovi servizi ed il calo dei proventi del servizio postale, salvo potere recuperare attraverso il lancio di servizi a valore aggiunto, come avevamo già accennato in nostre precedenti news, oltre alla diversificazione dei suoi prodotti in altri campi (finanziario, assicurativo, telefonico, ecc...).
Non è una novità che Poste Italiane si sia aggiudiucata il Servizio Universale per i prossimi 15 anni a partire dal 2011 e che l'Autorità di regolamentazione del settore postale sia impantanata nelle beghe per l'assegnazione dei posti (anche di ciò avevamo parlato nelle nostre precedenti news).
Tutto risale ai contenuti del Decreto Legislativo 58 del 2011 che ha aperto la strada (si fa per dire) al processo della completa liberalizzazione del servizio postale in Italia, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica del 29 aprile scorso.
A nessuno verrebbe in mente e speriamo che non accadrà mai la riduzione del servizio sanitario pubblico o dei trasporti pubblici a giorni alterni, oppure la loro soppressione nelle giornate di sabato.
Nelle Poste SI ! E lo si è fatto con ricadute pesanti soprattutto nei Comuni più piccoli (per lo più nelle zone montane di cui però il nostro paese è pieno).
Intanto la concorrenza non resta ferma e chi approfondisce le notizie osserva i movimenti (ad esempio) di TNT Post (concorrente principale di Poste Italiane) che investe nella stampa a colori per rendere più efficace la comunicazione dei suoi clienti (un investimento di 2,5 Milioni di Euro nella divisione Production) e che in collaborazione con "Il Sole 24 Ore" ha organizzato un Road Show a Milano ed il 17 novembre lo ripropone a Roma sul tema "Nuovi modelli di efficienza come strumenti competitivi".
Tale eventualità è già nota ed in vigore nel resto dell'Europa.
Non fa notizia neppure il fatto che il traffico postale stia diminuendo e che l'azienda Poste Italiane debba fare i conti con lo sviluppo di nuovi servizi ed il calo dei proventi del servizio postale, salvo potere recuperare attraverso il lancio di servizi a valore aggiunto, come avevamo già accennato in nostre precedenti news, oltre alla diversificazione dei suoi prodotti in altri campi (finanziario, assicurativo, telefonico, ecc...).
Non è una novità che Poste Italiane si sia aggiudiucata il Servizio Universale per i prossimi 15 anni a partire dal 2011 e che l'Autorità di regolamentazione del settore postale sia impantanata nelle beghe per l'assegnazione dei posti (anche di ciò avevamo parlato nelle nostre precedenti news).
Tutto risale ai contenuti del Decreto Legislativo 58 del 2011 che ha aperto la strada (si fa per dire) al processo della completa liberalizzazione del servizio postale in Italia, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica del 29 aprile scorso.
A nessuno verrebbe in mente e speriamo che non accadrà mai la riduzione del servizio sanitario pubblico o dei trasporti pubblici a giorni alterni, oppure la loro soppressione nelle giornate di sabato.
Nelle Poste SI ! E lo si è fatto con ricadute pesanti soprattutto nei Comuni più piccoli (per lo più nelle zone montane di cui però il nostro paese è pieno).
Intanto la concorrenza non resta ferma e chi approfondisce le notizie osserva i movimenti (ad esempio) di TNT Post (concorrente principale di Poste Italiane) che investe nella stampa a colori per rendere più efficace la comunicazione dei suoi clienti (un investimento di 2,5 Milioni di Euro nella divisione Production) e che in collaborazione con "Il Sole 24 Ore" ha organizzato un Road Show a Milano ed il 17 novembre lo ripropone a Roma sul tema "Nuovi modelli di efficienza come strumenti competitivi".