Roma -"Riteniamo necessario tornare al tavolo con Poste Italiane per discutere dell'intero sistema che, e' evidente, cosi' non funziona". Lo afferma in una nota Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil, in riferimento alle prospettive annunciate dal Contratto di Programma che regola per il triennio 2009/2011 i rapporti tra lo Stato e Poste.
Secondo Apuzzo, "in una situazione in cui i problemi registrati sulla gestione del recapito sono centinaia, aggiungere ulteriori tagli al servizio determinerebbe il tracollo definitivo di un settore gia' in crisi".
Poste Italiane, conclude la segretaria nazionale Slc Cgil, "applicando il meccanismo di consegna della posta a giorni alterni nei territori con meno di 200 abitanti per chilometro quadrato mettera' a rischio altri 5.000 posti di lavoro, che si sommerebbero ai 6.000 esuberi gestiti nel 2010 attraverso un sofferto accordo sindacale".