Provincia di Verona - Centoundici giorni per restituire una lettera spedita da San Giovanni Lupatoto e indirizzata un destinatario (risultato sconosciuto) ma residente sempre a San Giovanni. Il fatto, pezze documentali alla mano, viene denunciato da Gianluca Poli, un professionista che si occupa di recupero crediti. «Un'assurdità questi 111 giorni, perchè mittente e destinatario risiedono qui. Il 16 giugno ho indirizzato una serie di lettere ad alcuni utenti della società comunale del gas che non avevano pagato le bollette. Si tratta di una lettera formale di sollecito dopo che, magari, la telefonata non ha avuto risposta o la visita a domicilio non ha trovato l'interlocutore. La lettera, senza risposta e senza pagamento, è indispensabile in quanto permette all'ente emittente di defiscalizzare l'importo della bolletta recuperando le imposte pagate, come l'Iva e l'Ires».
Continua Poli: «Di solito si procede prima con la lettera semplice e poi si passa alla raccomandata e al recupero giudiziale delle somme dovute. Ebbene io il 15 giugno ho predisposto le lettere che ho consegnato il 16 giugno all'ufficio postale. Facciamo l'ipotesi che la corrispondenza venga inviata al centro di smistamento delle poste di Verona e che torni a San Giovanni dopo 5 giorni. Mettiamo poi che il postino non trovi il destinatario all'indirizzo segnalato e che quindi renda la missiva. Il tutto doveva concludersi entro una quindicina di giorni. Io ho anche una casella postale all'ufficio di via Foscolo, quindi il tutto dovrebbe risultare facilitato. In effetti il reso con l'indicazione di "destinatario sconosciuto" arriva mediamente dopo una trentina di giorni dall'invio. Non in questo caso».
Tre lettere inviate da San Giovanni Lupatoto a destinatari di San Giovanni (erano indirizzate in via Monte Ortigara e in via don Stoppato) hanno impiegato fino a ottobre per ritornare nelle mani di chi le aveva spedite. Poli le ha infatti trovate nella casella postale il 5.
«Le buste riportano l'indicazione "sconosciuto" con la data del 23 agosto», dice Poli. «Vuol dire che il postino è andato all'indirizzo descritto, che si trova a poco più di 500 metri dall'ufficio postale, dopo 68 giorni. Non solo. Una volta verificato che il destinatario non esisteva, ci ha messo altri 43 giorni per rimettere nelle mie mani la lettera. Io l'ho riavuta il 5 ottobre».
Il professionista ha chiesto spiegazioni all'ufficio postale di via Foscolo. «La prima risposta è stata che il servizio di recapito non dipende più dall'ufficio locale. Poi mi hanno detto che ci sono state le ferie di mezzo. Ho chiesto di parlare con il responsabile del recapito ma il capo dei portalettere non è sempre presente a San Giovanni dove si trova solo tre giorni alla settimana. Ho chiesto chi il è postino interessato ma mi hanno negato il nominativo appellandosi alla privacy. Tutto inutile».
A Poli non è rimasto che rivolgersi all'Ufficio reclami delle Poste che ha sede a Perugia. «So già cosa mi risponderanno. Prendiamo atto del disservizio che segnaleremo a chi di competenza. L'utenza lupatotina però non credo possa dirsi soddisfatta». Poli sostiene che oltre tre mesi e mezzo sono davvero troppi per ricevere una lettera che non è stato possibile consegnare al destinatario ma che doveva «girare» all'interno dello stesso paese.
Continua Poli: «Di solito si procede prima con la lettera semplice e poi si passa alla raccomandata e al recupero giudiziale delle somme dovute. Ebbene io il 15 giugno ho predisposto le lettere che ho consegnato il 16 giugno all'ufficio postale. Facciamo l'ipotesi che la corrispondenza venga inviata al centro di smistamento delle poste di Verona e che torni a San Giovanni dopo 5 giorni. Mettiamo poi che il postino non trovi il destinatario all'indirizzo segnalato e che quindi renda la missiva. Il tutto doveva concludersi entro una quindicina di giorni. Io ho anche una casella postale all'ufficio di via Foscolo, quindi il tutto dovrebbe risultare facilitato. In effetti il reso con l'indicazione di "destinatario sconosciuto" arriva mediamente dopo una trentina di giorni dall'invio. Non in questo caso».
Tre lettere inviate da San Giovanni Lupatoto a destinatari di San Giovanni (erano indirizzate in via Monte Ortigara e in via don Stoppato) hanno impiegato fino a ottobre per ritornare nelle mani di chi le aveva spedite. Poli le ha infatti trovate nella casella postale il 5.
«Le buste riportano l'indicazione "sconosciuto" con la data del 23 agosto», dice Poli. «Vuol dire che il postino è andato all'indirizzo descritto, che si trova a poco più di 500 metri dall'ufficio postale, dopo 68 giorni. Non solo. Una volta verificato che il destinatario non esisteva, ci ha messo altri 43 giorni per rimettere nelle mie mani la lettera. Io l'ho riavuta il 5 ottobre».
Il professionista ha chiesto spiegazioni all'ufficio postale di via Foscolo. «La prima risposta è stata che il servizio di recapito non dipende più dall'ufficio locale. Poi mi hanno detto che ci sono state le ferie di mezzo. Ho chiesto di parlare con il responsabile del recapito ma il capo dei portalettere non è sempre presente a San Giovanni dove si trova solo tre giorni alla settimana. Ho chiesto chi il è postino interessato ma mi hanno negato il nominativo appellandosi alla privacy. Tutto inutile».
A Poli non è rimasto che rivolgersi all'Ufficio reclami delle Poste che ha sede a Perugia. «So già cosa mi risponderanno. Prendiamo atto del disservizio che segnaleremo a chi di competenza. L'utenza lupatotina però non credo possa dirsi soddisfatta». Poli sostiene che oltre tre mesi e mezzo sono davvero troppi per ricevere una lettera che non è stato possibile consegnare al destinatario ma che doveva «girare» all'interno dello stesso paese.