Bari - Lo scorso Giugno, il signor Lamonarca inviava una raccomandata da Roma.
Sarebbe dovuta arrivare a destinazione il giorno successivo, motivo per cui il costo era superiore a quello che normalmente hanno le raccomandate.
Il pacco, invece, non è mai giunto a Ruvo. Da oltre quaranta giorni è fermo presso il CMP di Bari. Senza nemmeno poter capire perché.
Seguendo da vicino la vicenda, si scoprono i mille ostacoli, puramente burocratici e amministrativi, che impediscono al legittimo proprietario di tornare in possesso dei propri beni. Un fenomeno che vedrebbe coinvolti loro malgrado numerosi utenti.
Sarebbe dovuta arrivare a destinazione il giorno successivo, motivo per cui il costo era superiore a quello che normalmente hanno le raccomandate.
Il pacco, invece, non è mai giunto a Ruvo. Da oltre quaranta giorni è fermo presso il CMP di Bari. Senza nemmeno poter capire perché.
Seguendo da vicino la vicenda, si scoprono i mille ostacoli, puramente burocratici e amministrativi, che impediscono al legittimo proprietario di tornare in possesso dei propri beni. Un fenomeno che vedrebbe coinvolti loro malgrado numerosi utenti.
Il signor Lamonarca, a mezzo raccomandata, ha inviato a suo fratello una macchina fotografica digitale e un dispositivo elettronico per consolle. A nulla è servito che il destinatario della raccomandata si sia recato personalmente presso il locale Ufficio Postale e quello di Bari, che si rivolgesse al numero verde e che avviasse la pratica di reclamo. Ogni volta la stessa risposta: occorre che arrivi direttamente il mittente.
Così il mittente, affrontando il viaggio da Roma, si è recato personalmente a Bari presso il CMP, per recuperare i suoi effetti personali. Senza però nessun risultato.
Ci siamo recati allora, nuovamente, presso l'Ufficio Postale di Ruvo. Questa volta abbiamo ottenuto una più precisa attenzione, direttamente dal Dirigente dell'ufficio locale. Solo così si è scoperto che la pratica di reclamo, avviata dall'Ufficio Postale di Roma, è del tutto errata. Di conseguenza, lo stesso dirigente ne ha aperta un'altra, questa volta corretta. Nonostante tutto ciò, occorre ora attendere ulteriormente, nella peggiore delle ipotesi quaranta giorni, per poter avere una risposta e capire il motivo del mancato recapito. Con il rischio, per altro, che tutto il contenuto della raccomandata vada perso, per un danno economico di oltre trecento euro. Al più presto (!) gli aggiornamenti.
Così il mittente, affrontando il viaggio da Roma, si è recato personalmente a Bari presso il CMP, per recuperare i suoi effetti personali. Senza però nessun risultato.
Ci siamo recati allora, nuovamente, presso l'Ufficio Postale di Ruvo. Questa volta abbiamo ottenuto una più precisa attenzione, direttamente dal Dirigente dell'ufficio locale. Solo così si è scoperto che la pratica di reclamo, avviata dall'Ufficio Postale di Roma, è del tutto errata. Di conseguenza, lo stesso dirigente ne ha aperta un'altra, questa volta corretta. Nonostante tutto ciò, occorre ora attendere ulteriormente, nella peggiore delle ipotesi quaranta giorni, per poter avere una risposta e capire il motivo del mancato recapito. Con il rischio, per altro, che tutto il contenuto della raccomandata vada perso, per un danno economico di oltre trecento euro. Al più presto (!) gli aggiornamenti.