Basilicata - Il grande caldo aumenta pericolosamente i rischi per gli anziani e per il segretario generale Spi Cgil di Basilicata, Maria Lorusso, c’è una “situazione preoccupante all’ufficio postale di Forenza” per via dei “numerosissimi pensionati che da lunedì si riverseranno nell’ufficio per riscuotere la pensione”.
“Quello che ci preoccupa fortemente – ha affermato Lorusso - sono le estenuanti attese, anche di 4/5 ore che, se contestualizzate nei giorni di caldo, per i pensionati significano davvero pericolo di vita. Inoltre, le notizie apprese dalla stampa nei giorni scorsi, secondo cui Poste Italiane starebbe pianificando l’ennesimo taglio di sportelli in Basilicata, sono la ciliegina su una torta che si preannuncia troppo pesante da digerire sia per i lavoratori, il cui posto di lavoro è messo in pericolo da queste selvagge ristrutturazioni, sia per gli utenti che si vedono dilaniato il diritto ad un servizio degno di questo nome. Gli introiti finanziari di Poste Italiane, legati alla convenzione con l’INPS per la riscossione delle pensioni – ha aggiunto la sindacalista - obbliga i primi ad erogare un servizio adeguato ed i secondi a vigilare affinché questo avvenga. Nessuno – ha concluso Lorusso - può permettersi di mettere a repentaglio la vita dei pensionati di Forenza e per questo invitiamo anche gli organi di stampa a tenere alta l’attenzione su una situazione tanto drammatica”.
“Quello che ci preoccupa fortemente – ha affermato Lorusso - sono le estenuanti attese, anche di 4/5 ore che, se contestualizzate nei giorni di caldo, per i pensionati significano davvero pericolo di vita. Inoltre, le notizie apprese dalla stampa nei giorni scorsi, secondo cui Poste Italiane starebbe pianificando l’ennesimo taglio di sportelli in Basilicata, sono la ciliegina su una torta che si preannuncia troppo pesante da digerire sia per i lavoratori, il cui posto di lavoro è messo in pericolo da queste selvagge ristrutturazioni, sia per gli utenti che si vedono dilaniato il diritto ad un servizio degno di questo nome. Gli introiti finanziari di Poste Italiane, legati alla convenzione con l’INPS per la riscossione delle pensioni – ha aggiunto la sindacalista - obbliga i primi ad erogare un servizio adeguato ed i secondi a vigilare affinché questo avvenga. Nessuno – ha concluso Lorusso - può permettersi di mettere a repentaglio la vita dei pensionati di Forenza e per questo invitiamo anche gli organi di stampa a tenere alta l’attenzione su una situazione tanto drammatica”.
