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Sda, accordo sugli appalti e lo sciopero è sospeso

Bologna - Sciopero sospeso all’hub di Sala Bolognese di Sda, il corriere di proprietà di Poste Italiane finito nel mirino dei sindacati dopo un cambio d’appalto che secondo Cgil e Cisl avrebbe peggiorato le condizioni di lavoro di circa 120 persone, in maggioranza straniere, impegnate nel carico e scarico dei camion. «Finalmente Sda si è decisa a intervenire e abbiamo potuto sospendere la protesta – spiega Lorenzo Mastro della Filt Cgil – Ha assicurato che verificherà che la cooperativa subentrante applichi il contratto alla lettera, senza trucchi in busta paga come spesso accade in questo settore, e anche che appianerà eventuali differenze con lo stipendio attuale».

Ragion per cui è stato sospeso lo sciopero, scattato a sorpresa giovedì alle 18 con una durata prevista di due giorni e presidio davanti agli stabilimenti di Sala, dove lavorano complessivamente circa 400 persone tra facchini, magazzinieri, dipendenti di cooperative, autotrasportatori e corrieri. Prossimo appuntamento un incontro in settimana con Sda e la coop subentrante. «È un primo passo, ma siamo pronti a protestare di nuovo», aggiunge Mastro.

La trattativa era saltata dopo che Sda ha interrotto un appalto con la Coop Servizi 2011 proprio mentre i lavoratori chiedevano di adeguare le buste paga dei dipendenti e il rispetto del contratto nazionale. «Una curiosa coincidenza», sottolineavano Cgil e Cisl. Da lì il cambio d’appalto a favore del Consorzio Ucsa di Milano
che però non ha convinto i sindacati sul rispetto di tutti i parametri raggiunti col tempo dai lavoratori, specie per quanto riguarda gli stipendi. «Non si può rischiare il posto di lavoro a ogni cambio appalto, oppure rimettere continuamente in discussione tutto», criticano i sindacati. Che ora però hanno deposto temporaneamente le armi