L'azienda ha convocato le organizzazioni sindacali il 31 maggio per proseguire il confronto sui due temi, già avviato il 24 e 25 scorsi.
Dall'analisi del bilancio 2011 dell'azienda emergono taluni tratti che possono delineare il percorso della trattativa.
Sul tema del premio di risultato dei dipendenti di Poste italiane si stanno ricercando punti di convergenza, rispetto ad alcune proposte aziendali ed a quelle sindacali.
In generale, sul fronte dei Servizi Postali c'è la conferma del persistente calo dei volumi del servizio postale, a carattere “strutturale” in tutti gli Stati, sia dell'Europa, sia all’estero.
Strategie indispensabili, ad avviso delle aziende, potranno essere una costante revisione dei servizi offerti, il lancio di nuove proposte che captino qualsiasi nuova esigenza dei mercati e della comunicazione ed un maggiore utilizzo dei sistemi di automazione ed informatizzazione per la gestione dei complessi modelli organizzativi adottati, nonchè una più flessibile gestione del personale.
Con la liberalizzazione dei servizi postali, nelle aree di maggiore concentrazione della popolazione, si va facendo progressivamente più aggressivo il ruolo della concorrenza al gestore “universale”.
Dunque le direttrici di marcia in cui intenderanno muoversi le aziende potranno essere indirizzate verso una maggiore efficienza, una diminuzione dei costi ed una maggiore flessibilità derivante dal migliore utilizzo del personale.
Le parti proseguiranno il confronto per verificare ogni questione alla luce dei dati presentati da Poste e delle osservazioni del sindacato.
Sul tema del premio di risultato dei dipendenti di Poste italiane si stanno ricercando punti di convergenza, rispetto ad alcune proposte aziendali ed a quelle sindacali.
In generale, sul fronte dei Servizi Postali c'è la conferma del persistente calo dei volumi del servizio postale, a carattere “strutturale” in tutti gli Stati, sia dell'Europa, sia all’estero.
Strategie indispensabili, ad avviso delle aziende, potranno essere una costante revisione dei servizi offerti, il lancio di nuove proposte che captino qualsiasi nuova esigenza dei mercati e della comunicazione ed un maggiore utilizzo dei sistemi di automazione ed informatizzazione per la gestione dei complessi modelli organizzativi adottati, nonchè una più flessibile gestione del personale.
Con la liberalizzazione dei servizi postali, nelle aree di maggiore concentrazione della popolazione, si va facendo progressivamente più aggressivo il ruolo della concorrenza al gestore “universale”.
Dunque le direttrici di marcia in cui intenderanno muoversi le aziende potranno essere indirizzate verso una maggiore efficienza, una diminuzione dei costi ed una maggiore flessibilità derivante dal migliore utilizzo del personale.
Le parti proseguiranno il confronto per verificare ogni questione alla luce dei dati presentati da Poste e delle osservazioni del sindacato.