Tutti si aspettavano qualche novità in Poste Italiane, ma siamo rimasti delusi, da giorni solo indiscrezioni... sulla Banca, sul Bancoposta, sulla flotta aerea, sull'e_commerce.
Fra le incompiute del 2011 oltre agli altri aspetti relazionali di cui abbiamo più volte parlato c'è l'assenza di dialogo fra il massimo esponente di Poste Italiane e le organizzazioni sindacali.
L'A.D. si è recentemente recato alla Camera dei Deputati, per la precisione martedì 21 febbraio, per partecipare all'audizione richiesta dalla VI Commissione permanente ... "Audizione dell'Ingegner Massimo Sarmi, Amministratore delegato di Poste Italiane Spa, sulle tematiche relative all'operatività della società nei comparti della riscossione delle entrate degli enti locali, delle attività di banco posta e dell'attività assicurativa nel ramo vita, nonché in merito al coinvolgimento di Poste Italiane nell'attività della Banca del Mezzogiorno; l'audizione informale è stata svolta dalle 13.05 alle 15.25".
Non c'è traccia dei contenuti, neppure sui siti istituzionali (spigolando quà e là solo indiscrezioni).
Anche in questa sede vige il "segreto industriale" che ha indotto l'azienda ad imporre il vincolo dell"informazione riservata su buona parte delle documentazioni attinenti il Bancoposta?
Frattanto si intrecciano voci sul futuro dell'azienda, sulle sue condizioni di salute, sulle strategie, sulle politiche governative delle liberalizzazioni, ecc...
C'è nè una fra tutte che tiene "banco" ed è l'ipotesi (ai fini delle liberalizzazioni) dello scorporo della divisione Bancoposta (asse portante di Poste Italiane S.p.A.) di cui si sente fare accenni...
A quando fare chiarezza ed a tutti il consiglio di evitare scelte di frammentazioni disastrose per Poste Italiane.
Noi siamo ancora fermamente convinti di quanto scritto e condiviso nel CCNL dei dipendenti 2010-2012 e cioè: "consolidare il ruolo di Poste Italiane quale infrastruttura centrale del sistema paese".
Attendiamo che il C.d.A. di Poste Italiane approvi il bilancio 2011 per saperne di più sulla condizione del Gruppo.
L'A.D. si è recentemente recato alla Camera dei Deputati, per la precisione martedì 21 febbraio, per partecipare all'audizione richiesta dalla VI Commissione permanente ... "Audizione dell'Ingegner Massimo Sarmi, Amministratore delegato di Poste Italiane Spa, sulle tematiche relative all'operatività della società nei comparti della riscossione delle entrate degli enti locali, delle attività di banco posta e dell'attività assicurativa nel ramo vita, nonché in merito al coinvolgimento di Poste Italiane nell'attività della Banca del Mezzogiorno; l'audizione informale è stata svolta dalle 13.05 alle 15.25".
Non c'è traccia dei contenuti, neppure sui siti istituzionali (spigolando quà e là solo indiscrezioni).
Anche in questa sede vige il "segreto industriale" che ha indotto l'azienda ad imporre il vincolo dell"informazione riservata su buona parte delle documentazioni attinenti il Bancoposta?
Frattanto si intrecciano voci sul futuro dell'azienda, sulle sue condizioni di salute, sulle strategie, sulle politiche governative delle liberalizzazioni, ecc...
C'è nè una fra tutte che tiene "banco" ed è l'ipotesi (ai fini delle liberalizzazioni) dello scorporo della divisione Bancoposta (asse portante di Poste Italiane S.p.A.) di cui si sente fare accenni...
A quando fare chiarezza ed a tutti il consiglio di evitare scelte di frammentazioni disastrose per Poste Italiane.
Noi siamo ancora fermamente convinti di quanto scritto e condiviso nel CCNL dei dipendenti 2010-2012 e cioè: "consolidare il ruolo di Poste Italiane quale infrastruttura centrale del sistema paese".
Attendiamo che il C.d.A. di Poste Italiane approvi il bilancio 2011 per saperne di più sulla condizione del Gruppo.
