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Poste Italiane rinuncia al gioco online


In seguito alle critiche ricevute sui quotidiani nazionali, Poste Italiane si ritira dal mercato del gioco online. Una decisione presa dall'amministratore delegato, Massimo Sarni, che sorprende in quanto la concessione rilasciata da AAMS non era stata un regalo (350.000 euro) e alla fine non è stata nemmeno attivata.
Oltre alle critiche della stampa, ha giocato un ruolo determinante nella rinuncia di Poste anche il ritardo con cui le nuove licenze sono divenute operative. Tempi prolungati dal al ricorso di Stanleybet.
L'ingresso nel mercato del gaming online di un operatore come Poste si preannunciava molto rilevante. Poste anche sotto il profilo "bancario" rappresenta l'ente con la maggiore presenza sul territorio. Basti pensare che un uffico postale c'è un po' dovunque si cerchi. Ora è probabile che Posta Mobile venda la concessione per limitare la perdita.