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Messaggeria Istantanea





Lavoratori esodati, manifestazione al Phanteon di Roma per lavoro e previdenza

Per il sindacato occorrono modifiche al testo di conversione del D.L. Milleproroghe che non tutela quanti hanno perduto il lavoro senza il sostegno della pensione.
L'appuntamento è alle 14,30 di oggi per la manifestazione indetta dall'Ugl insieme a Cisl, Cgil, Uil.
Il testo uscito dalla Camera ed in calendario al Senato, destinato a convertire il D.L. "Milleproroghe" è insufficiente per la mancanza di tutele nei confronti di chi ha perduto il lavoro o ne è uscito (spinto dalle stesse aziende) mediante esodi anticipati in vista della prossima pensione, poi rinviata dai provvedimenti del Governo.
Le aziende adoperano il sistema degli esodi anticipati in sostituzione degli ammortizzatori sociali (ne sono un esempio a titolo esemplificativo le Poste); ciò ha un senso in un quadro stabile del sistema previdenziale, ma dal 2009 sulle "regole" non c'è più stata continuità (accessi, finestre, ecc...).
Ci sono temi centrali nel dibattito del paese quali il lavoro, la crescita, lo sviluppo, il welfare.
La disoccupazione all'8.9% nel 2010 è cresciuta nel 2011, mentre il tasso della disoccupazione giovanile (prossimo al 30%) è oramai insostenibile e non lascia sbocchi ai giovani che sono il futuro del paese.
E' essenziale che in Italia si affronti il tema dello sviluppo e della crescita mettendo in campo azioni che tengano conto delle diversità delle classi demografiche (giovani, anziani, occupati, inoccupati).
Le polemiche sulla modifica dell'art. 18 della legge 300/1970 (licenziamenti) possono apparire stucchevoli, ma occorre tutelare il lavoro in assenza di un quadro chiaro che impedisca alle aziende con pochi scrupoli di fare un uso discriminatorio del licenziamento.
Infine preme la situazione dei lavoratori esodati dalle imprese, che solo in parte sono stati esclusi dalle riforme della previdenza messe in campo dal Decreto "SalvaItalia".