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Cassazione Lavoro, recenti sentenze su privacy-lavoro e risarcimenti CTD

Con sentenze del 2012 la Corte è intervenuta sul tema del controllo della posta elettronica nel contesto di un rapporto di lavoro e sul tipo di risarcimenti da attribuire in caso di conversione rapporti di lavoro CTD a tempo indeterminato.
Con sentenza recente (2012) la Corte di Cassazione ha legittimato il controllo della posta elettronica del lavoratore dipendente, qualora il controllo venga effettuato allo scopo di confermare/provare la presenza di comportamenti illeciti dello stesso.
La Corte di Cassazione (1411/2012) ha inoltre enunciato che in caso di conversione del contratto di lavoro da tempo determinato ad indeterminato per effetto di sentenza giudiziale, al lavoratore spetta il risarcimento previsto ai sensi della Legge 183/2010 “Collegato Lavoro” (finisce l’epoca dei maxi-risarcimenti determinati dal cumulo dei trattamenti stipendiali perduti per effetto dei comportamenti “trasgressivi” del datore di Lavoro) ?
La norma presa a riferimento "Collegato Lavoro" stabilisce che il giudice condanna il datore di lavoro al risarcimento stabilendo un'indennità onnicomprensiva nella misura compresa tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo ai criteri indicati nell'articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604).