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L'allarme della Cisl al Governo: salvate i lavoratori di Poste Italiane dalla riforma Fornero













 
Gli effetti della riforma pensionistica varata dal ministro Elsa Fornero costituiscono uno scoglio per «tutti quei lavoratori di Poste Italiane che hanno accettato incentivi per andare in pensione anticipatamente, con l’assicurazione che l’avrebbero percepita con il vecchio sistema, ma che ora rischiano di restare per lungo periodo senza sostegno economico».
È l'allarme lanciato dal Segretario generale della Cisl Slp di Puglia, Nicola Oresta, che si rivolge ai parlamentari pugliesi affinchè «possano mettere in azione tutto il loro autorevole interessamento per l'approvazione di una sanatoria per gli oltre cento addetti, impiegati nella nostra regione».
All’indomani dell’annunciata riforma, infatti, la Cisl ha denunciato «con forza il caso incalzando Governo, forze politiche e Azienda per giungere ad una soluzione che riconosca la legittimità sociale di questa rivendicazione attraverso uno specifico emendamento all’esame delle Commissioni Parlamentari, nell’iter del decreto Milleproroghe».
Per Oresta, «la Slp-Cisl è protesa e decisa a rappresentare e tutelare gli interessi e le legittime aspettative di quei lavoratori e delle famiglie, evitando accuratamente che vengano strumentalizzate le loro difficoltà, e lottando strenuamente per rivendicare i loro diritti».