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Disagi postali nel Salento: Bellanova scrive a Passera

Lecce - In attesa che il tavolo regionale ricucisca la rottura tra Poste Italiane e postini salentini, l’onorevole Bellanova annuncia di voler inviare una lettera al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, per chieder l’apertura di un tavolo di confronto con la dirigenza di Poste Italiane affinchè chiarisca la strategia del gruppo riguardo al personale e si forniscano garanzie certe sulla qualità dei servizi che devono essere assicurati ai cittadini.
La questione assume così un rilievo extraregionale. I disagi che si stanno accumulando procurano seri problemi ai cittadini salentini che non vedono ormai da tempo recapitare la posta nei termini consuetudinari con tanto di ripercussioni economiche. Lunedì scorso, la trattativa avviata si è conclusa con un nulla di fatto e la previsione di non intervento da parte di Poste, che ha addirittura dichiarato che sarebbero i postini a non voler andare in ferie. C’è in altre parole un’emergenza-personale che sta scaricando sulle unità in servizio un cumulo di lavoro non assorbibile senza difficoltà. “Alcuni portalettere - ci ha spiegato il segretario di Slc Cgil, Salvatore Labriola – avrebbero accumulato ferie per cento giorni”.


Qualcosa bisogna, dunque, fare. In queste ore, i cittadini, a seguito del pur minimo ripristino del servizio, si stanno vedendo recapitare tutta la posta fino a ieri in giacenza, perchè non consegnata. I postini stanno consegnando bollette scadute anche il 2 gennaio. “In questi giorni - scrive, dalla sua, Bellanova - ho ricevuto sollecitazioni riguardo ai gravissimi disagi legati al servizio recapito postale. Si tratta di lamentele provenienti non solo da parte di cittadini ed amministratori, ma dagli stessi operatori postali”, appunto, “ i primi a pagare le criticità create da una poco efficiente organizzazione del servizio da parte di Poste italiane. Nel corso del 2011 - aggiunge la parlamentare - ho depositato diverse interrogazioni parlamentari sulla situazione di diffuso disagio avvertito in tutto il Salento e in modo particolare in alcuni quartieri della città di Lecce, come il rione S. Sabino e il quartiere Leuca. Bollette scadute, e chi aspetta la chiamata per il lavoro”, dice la Bellanova, “rischia di perdere la sua opportunità”.