Il sindacato “Dopo il caso della dipendente accusata di furto si è diffusa l'idea che tutti gli impiegati siano ladri”.
“Negli ultimi giorni, a seguito del coinvolgimento della dipendente di Poste Italiane, accusata dell'appropriazione indebita di risparmi dei clienti degli uffici di Colfiorito, Casenove, Verchiano, Pale, si stanno verificando, nei confronti di molti lavoratori onesti e corretti dell'azienda, fatti del tutto inaccettabili”. La denuncia arriva dal segretario generale della Slc Cgil dell'Umbria Corrado Corradetti, che ha scritto una lettera a Poste Italiane per chiedere all'azienda di tutelare i propri dipendenti.
“Sta succedendo – spiega Corradetti - che nell'opinione pubblica, a seguito dei vari servizi sui giornali locali e telegiornali, in cui vengono utilizzate immagini di repertorio, nelle quali compaiono lavoratrici e lavoratori di Poste che nulla hanno a che fare con la vicenda, sta cominciando a serpeggiare l'idea malsana che tutte le impiegate e tutti gli impiegati di Poste degli uffici di Foligno e dintorni siano ladri. Al bar, per strada o nell'ufficio stesso, diverse lavoratrici e diversi lavoratori si sono visti puntare il dito contro, come fossero loro i colpevoli degli ammanchi”.
In più, segnala ancora il sindacalista, da quando è scoppiato il caso, “alcuni clienti chiedono ripetutamente verifiche sui loro conti, perché si è diffusa la voce, che le impiegate e gli impiegati di Foligno siano tutti ladri”.
“Per questo – conclude Corradetti – abbiamo chiesto un urgente intervento di Poste Italiane a tutela dei dipendenti, ma anche a tutela dell'azienda stessa che loro rappresentano. Inoltre, ci rivolgiamo al sistema dell'informazione locale, per chiedere che si faccia chiarezza nel distinguere il singolo caso dalla totalità dei lavoratori di Poste, la cui onestà, professionalità e correttezza non può essere messa in discussione”.
In più, segnala ancora il sindacalista, da quando è scoppiato il caso, “alcuni clienti chiedono ripetutamente verifiche sui loro conti, perché si è diffusa la voce, che le impiegate e gli impiegati di Foligno siano tutti ladri”.
“Per questo – conclude Corradetti – abbiamo chiesto un urgente intervento di Poste Italiane a tutela dei dipendenti, ma anche a tutela dell'azienda stessa che loro rappresentano. Inoltre, ci rivolgiamo al sistema dell'informazione locale, per chiedere che si faccia chiarezza nel distinguere il singolo caso dalla totalità dei lavoratori di Poste, la cui onestà, professionalità e correttezza non può essere messa in discussione”.