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Messaggeria Istantanea





Poste, sempre più nel pallone, tutti i temi rivendicati dal sindacato

Dal mese di giugno scorso l'azienda guidata da Sarmi non affronta i temi e le disfuzioni segnalate dal sindacato trincerandosi dietro scuse di facciata (monotavoli Si, No, Forse).
La lunga lista dei temi segnalati dall'Ugl, con Slp Cisl, Uilposte e Confsal Com (maggioranza in termini di rappresentatività aziendale) inizia con le disfunzioni della piattaforma S.D.P. (6 Giugno) e termina con l'alluvione in Liguria (9 Novembre), in mezzo cinque mesi di semiparalisi relazionale in cui Poste Italiane ha menato il can per l'aia.
Qualche giorno fa alcuni dei temi segnalati dal cartello di maggioranza sono stati timidamente ripresi dalle altre due organizzazioni sindacali di settore (rinnovo premio risultato 2011-2013 per tutte le aziende del Gruppo, consolidamento degli interinali e nuovo accordo di stabilizzazione dei precari, verifica sul mondo degli Appalti, verifica accordo sulla mobilità per il 2011, verifica carenza organici nelle Divisioni MP e SP, verifica del progetto implementazione 8/20 sui servizi postali, verifica utilizzo Post Pay lunch e conguaglio sul cartaceo, difficoltà sulla procedura del cedolino on line).
Adesso Poste si trova a dovere affrontare tutto lo scibile di anomalie, disfunzioni, sofferenze presenti in categoria, oltre alle altre questioni di rilevanza contrattuale di cui avevamo parlato nella nostra news di qualche giorno fa e che riportiamo nel documento allegato; ma questa volta con la certezza che Ugl, Cisl, Uil e Confsal fanno sul serio e che non se ne uscirà senza un vero pacchetto di misure correttive od uno scontro di elevata portata ed il tutto alla vigilia del mese più difficile dell'anno /dicembre.
Nel documento unitario allegato riepiloghiamo tutte le questioni che necessita affrontare realmente e concretamente, ben altro che il sommario sopra riportato.
Adesso la parola passa all'azienda che dovrà uscirsene senza scuse o rinvii, salvo scontrarsi con tutto il sindacato e per evitare scivoloni del tipo "...volemose bene" abbiamo chiesto il tavolo separato, proprio per dimostrare che non tira aria di traccheggi o consociativismo.
Sottolineamo tale assunto visto che fra le cose da discutere c'è l'organico / consistenza di Poste Italiane e quindi (assunzioni, uscite, stabilizzazioni, Part time, Mobilità, ecc...) e ben sappiamo che l'azienda si è rifiutata già più volte di affrontare il problema della stabilizzazione degli interinali e di un nuovo accordo sui "precari" fino alla scadenza del dispositivo di legge che consente di ricorrere avverso i contratti di lavoro trascorsi ed interrotti (dicembre 2011 come da ex "collegato lavoro").