Poste italiane ci ha ascoltato e nell'adottare forse una via d'uscita di exit strategy, calendarizza due giornate di incontri, però caricandoci sopra una mole abnorme di riorganizzazioni aziendali.
Alle ore 17 del 9 novembre, dopo avere postato la nostra news del mattino dal titolo "Have exit strategy" rivolta a Poste Italiane sui temi che stiamo cercando di affrontare dal mese di settembre con continui rinvii da parte dell'azienda, evidentemente dopo averci letto, abbiamo ricevuto due note aziendali in cui si calendarizzano due giornate di incontri (17 e 18 novembre) contenente i temi in sofferenza già da noi segnalati insieme a Slp Cisl, Uilposte, Confsalcom. e solo ultimamente ripresi (obtorto collo) dalle altre due oo.ss. del tavolo aziendale.
Non siamo affatto convinti della buona volontà aziendale, visto che nella partita in gioco Poste Italiane ha posto nel "piatto" un congruo rilancio chiedendo al sindacato di affrontare i "suoi" temi riorganizzativi (... è in partenza un nuovo cantiere !): nuovo modello commerciale territoriale Privati ed Imprese -Rifocalizzazione modello organizzativo territoriale Gestione Operativa (ex Operazioni) -Nuova micro-organizzazione Uffici Postali -Evoluzione Servizi al Cliente -Ridefinizione modello organizzativo PACG -Evoluzione e razionalizzazione Competence Center Amministrativo -Rifocalizzazione dei processi Risorse Umane di Filiale -Evoluzione del Supporto Operativo di Area Territoriale e nuovo modello di gestione reclami -Piano razionalizzazione orari U.P. 2011 -Standardizzazione orari UP -Standardizzazione orari U..PI.
E' presto per dire se "Poste" intenderà realmente affrontare tutte le questioni anche a "tavoli separati", perdurando le attuali distanze; comunque è certo che l'azienda vuole ottenere dal sindacato un nuovo mega accordo che le consenta di ridurre gli organici di alcuni settori di M.P. attuando nuove mobilità verso gli sportelli.
Intanto segnaliamo che il mese di novembre sta trascorrendo e con esso i termini per consentire la realizzazione di un accordo in sede contrattuale / sindacale sul contenuto dell'art. 31 del "Collegato Lavoro".
Fra i temi sindacali da affrontare, ma calendarizzati nella mattinata di un venerdì: premio risultato 2011-2013 - situazione del contenzioso / consolidamento Interinali e precari - Mobilità per il 2011 - carenza organici nelle Divisioni MP e SP - implementazione progetto 8/20 sui servizi postali.
Non siamo affatto convinti della buona volontà aziendale, visto che nella partita in gioco Poste Italiane ha posto nel "piatto" un congruo rilancio chiedendo al sindacato di affrontare i "suoi" temi riorganizzativi (... è in partenza un nuovo cantiere !): nuovo modello commerciale territoriale Privati ed Imprese -Rifocalizzazione modello organizzativo territoriale Gestione Operativa (ex Operazioni) -Nuova micro-organizzazione Uffici Postali -Evoluzione Servizi al Cliente -Ridefinizione modello organizzativo PACG -Evoluzione e razionalizzazione Competence Center Amministrativo -Rifocalizzazione dei processi Risorse Umane di Filiale -Evoluzione del Supporto Operativo di Area Territoriale e nuovo modello di gestione reclami -Piano razionalizzazione orari U.P. 2011 -Standardizzazione orari UP -Standardizzazione orari U..PI.
E' presto per dire se "Poste" intenderà realmente affrontare tutte le questioni anche a "tavoli separati", perdurando le attuali distanze; comunque è certo che l'azienda vuole ottenere dal sindacato un nuovo mega accordo che le consenta di ridurre gli organici di alcuni settori di M.P. attuando nuove mobilità verso gli sportelli.
Intanto segnaliamo che il mese di novembre sta trascorrendo e con esso i termini per consentire la realizzazione di un accordo in sede contrattuale / sindacale sul contenuto dell'art. 31 del "Collegato Lavoro".
Fra i temi sindacali da affrontare, ma calendarizzati nella mattinata di un venerdì: premio risultato 2011-2013 - situazione del contenzioso / consolidamento Interinali e precari - Mobilità per il 2011 - carenza organici nelle Divisioni MP e SP - implementazione progetto 8/20 sui servizi postali.