CAMPOBASSO – In termini tecnici si chiama phishing. In pratica si traduce: mail inviata da server di posta indesiderate e moleste. Il caso riguarda diversi molisani e in particolare i cittadini di Campobasso i quali vengono minacciati di vedersi chiudere il conto poste pay se non seguiranno alcune direttive contenute nella missiva. Che letteralmente recita: “Gentile Cliente, Abbiamo identificato da poco tempo che diversi computer si sono collegati alla sua Postepay, e sono stati presenti molteplici errori di parola prima del collegamento. Adesso è necessario che Lei ci riconfermi le informazioni che verranno elencate nella seguente pagina di controllo. Se non riceviamo le informazioni, saremo costretti a sospendere la sua carta per un periodo indefinito, come se fosse stato usato per scopi fraudolenti. La ringraziamo per la Sua cooperazione in questo problema”. Un messaggio che ha mandato in tilt diversi clienti delle poste. I quali si dicono pronti alla denuncia all’autorità preposta, in questo caso la polizia postale, in caso le missive dovessero essere nuovamente oggetto di invio. Il fatto comunque appare in netta contrapposizione con le regole delle poste italiane. Che non avvertono mai via mail quando si verificano problemi di questo tipo. Infatti per effettuare transazioni affidabili e sicure è necessario rispettare alcune semplici regole: conservare con la massima cura il nome utente e la password, non far conoscere ad altri i propri codici di accesso; non inserire i propri codici personali in siti Internet raggiunti cliccando su un link presente nelle comunicazioni ricevute via mail o in qualsiasi altro sito che non sia di Poste Italiane ; non rispondere ai messaggi sulla cui autenticità si hanno dubbi; visitare i siti web digitando l’indirizzo Internet nella barra degli indirizzi; modificare periodicamente la password di accesso; installare sul proprio computer solo i software ricevuti da fonti affidabili. Poste Italiane non chiede mai, attraverso messaggi di posta elettronica, lettere o telefonate, di fornire i codici personali, i dati delle carte di credito o della carta Postepay. Pertanto, non è opportuno rispondere a e-mail, lettere o telefonate che abbiano come oggetto la richiesta di dati personali. In presenza di simili richieste è opportuno informare immediatamente Poste Italiane chiamando il numero verde 803.160 chiamata gratuita per chi chiama da rete fissa; chi accede da rete mobile al servizio clienti di Poste Italiane dovrà comporre il numero 199.100.160. Il costo della chiamata è legato all’operatore utilizzato ed è pari al massimo a euro 0,60 al minuto più euro 0,15 alla risposta.