Sito in costruzione...

Messaggeria Istantanea





Poste, allarme sui tagli in arrivo, la Uil: «A rischio le consegne giornaliere»

Un postino
 
Esubero di 461 portalettere. Il sindacato: «Pronti ad adottare tutti gli strumenti contro questa manovra».
Bologna - «Questi ulteriori tagli produrranno un inevitabile aumento della produttività di circa il 20% per i rimanenti portalettere. E ciò è insostenibile». La conseguenza? Sarà «seriamente a rischio il recapito giornaliero della posta nella nostra regione. Con fatali forti disservizi ai cittadini». Così, in un comunicato, Graziella Gieri, segretario della Uil Poste dell'Emilia-Romagna, rilancia l'allarme sull'esubero di 461 postini in regione.
«PRONTI A COMBATTERE» - «Auspichiamo che Poste Italiane riveda al ribasso il numero dei tagli. Di certo Uil Poste non starà a guardare», promette Gieri. «Adotteremo tutti gli strumenti possibili per contrastare una manovra meramente orientata a un puro abbattimento dei costi del personale e non certo a una prospettiva di innovazione e sviluppo del servizio postale che garantisca ai cittadini un servizio efficace ed efficiente», manda a dire la sindacalista.
«POSTE È IN UTILE, PERCHÉ TAGLIARE TANTO?» - Gieri ricorda che per il 2011 l'ad di Poste ha annunciato un utile di bilancio di 850 milioni di euro, un dato che stride con l'intenzione di tagliare 1.800 portalettere in cinque regioni, di cui 461 in sola Emilia Romagna (dove già nel 2010 si era avuto un taglio di 362 unità). «Siamo fortemente preoccupati e siamo convinti che il numero di postini da ridurre (di conseguenza quello delle zone) sia del tutto eccessivo. D'accordo che cartoline e lettere sono diminuite, ma questo - afferma Gieri - non giustifica un tale contrazione di lavoratori. Oltretutto questa decisione mal si concilia con l'ennesimo utile di bilancio di Poste Italiane. È una palese incongruenza che quindi non trova fondamento economico».