Sito in costruzione...

Messaggeria Istantanea





Riduzione del servizio dell’ufficio postale di Ponte a Egola

Ponte a Egola (Pisa) - Il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini nella giornata di ieri ha appreso la notizia che l’ufficio postale di Ponte a Egola dedicato ai privati, ubicato in via della Gioventù, subirà un notevole ridimensionamento con la chiusura degli sportelli il pomeriggio.
Durante l’incontro che si è svolto in Municipio con il Direttore di filiale di Pisa il sindaco è venuto a conoscenza, in maniera del tutto ufficiosa visto che ancora non è giunta alcuna missiva da Poste Italiane a tal proposito, che l’ufficio rimarrà aperto solo la mattina e che la chiusura del servizio è prevista già a partire da lunedì prossimo 19 marzo.
“ Non è possibile che Poste Italiane, ha dichiarato il sindaco Gabbanini, decida di tagliare un servizio di estrema importanza per Ponte a Egola. Occorre un riesame di tale decisione perché si tratta di uno sportello che con questa riduzione sarà causa di un grave disagio per tutti i cittadini, soprattutto per le persone anziane impossibilitate a raggiungere altre sedi. E’ inammissibile anche l’assenza di un adeguato preavviso e la mancanza di condivisione con la comunità locale per i modi e i tempi di attuazione così brevi. Nei mesi scorsi, in occasione di alcuni incontri per parlare con Poste della situazione in Valdegola, i nostri interlocutori non hanno mai accennato ad un ridimensionamento del servizio postale ma anzi si era delineato un potenziamento degli uffici dedicati alle Aziende. Questa mancanza di comunicazione ci offende perché insulta prima di tutto i cittadini visto che mancano pochi giorni all’attuazione di questo ridimensionamento che pare irrevocabile. Si creerà un notevole disagio che noi vogliamo evitare perché ciò che intendiamo fare è salvaguardare i servizi. Il contesto di criticità che si sta creando sarà sicuramente oggetto del tavolo di discussione dell’Unione dei Comuni perché la politica attuata da Poste Italiane sta causando disservizi per aride logiche commerciali. Già ieri ho espresso il mio disappunto perché questo comporterà sicuramente un penalizzazione della frazione e le nostre rimostranze non possono essere disattese e neppure ignorate, una decisione presa senza tener conto delle difficoltà che comporterà all’utenza e dimostrando scarsa sensibilità nei confronti dei nostri territori. Anzi il fatto grave è che non solo si crea un ulteriore disagio ma non si pensa neppure a potenziare le altre sedi, sotto accusa a causa di inefficienze con edifici al limite del decoro urbano. Un atteggiamento grave da parte di Poste che così facendo non ci permette neppure di vigilare e quindi di poter intervenire”.
L’amministrazione comunale non esclude azioni per evitare questa riorganizzazione, definita selvaggia, a discapito della popolazione.