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Promotori finanziari, pronto l'assalto di Poste Italiane


Massimo Sarmi (nella foto) scommette sul risparmio gestito e si prepara a rinforzare la SGR del gruppo. Secondo quanto risulta ad AdvisorOnline prosegue il boom di raccolta delle Poste Italiane che hanno archiviato anche il mese di febbraio con un saldo positivo di circa 7 miliardi di euro. Un risultato che li porta ai vertici della classifica delle SGR operative in Italia e che conferma l'interesse del gruppo ad una crescita nel settore dei fondi comuni.
A spingere la raccolta nel secondo mese dell'anno ci hanno pensato gli strumenti obbligazionari, con una forte spinta da parte del settore dei titoli di stato, ma anche, e soprattutto, la chiusura di un rapporto di gestione con Credit Suisse. Sembra infatti che Poste Vita abbia recesso un mandato di gestione con Credit Suisse e portato tutte le masse al proprio interno, con l'obiettivo, appunto, di rinforzare l'attività di gestione e proseguendo, così, nella logica di insourcing della SGR del gruppo.
Sarmi manda così un messaggio chiaro all'industria e si candida a svolgere un ruolo di primo piano nel risparmio gestito che potrebbe così ritrovare presto un importante player italiano, forte di una rete di oltre 14.000 filiali dislocate in tutta Italia.