Critiche sui servizi postali ce ne sono sempre state
ed il tempo trascorso senza dialogo va recuperato, prima di affrettate nuove
sperimentazioni.
Dopo i recenti e deludenti risultati, nonchè le critiche
mosse da più parti al servizio postale, l'azienda Poste ha deciso di fare un
check up al "malato".
Mentre da un lato si rilancia la figura dell'operatore
dell'Articolazione Servizi Innovativi estendendo talune sperimentazioni dal
carattere prettamente "relazionale", dall'altro si prende atto che nel sistema
postale c'è un'infezione da curare (...che sia un virus od un batterio non si
sa...) ma l'azienda ha deciso finalmente di "curare" il malato.
A dire la
verità il sindacato aveva già chiesto di fare il punto sul Servizio Postale,
dopo il tempo trascorso dall'ultima firma dell'impianto della nuova
organizzazione del lavoro, che ha fatto fatica a decollare.
Nonostante ciò
l'azienda ha preferito ingranare la "quarta" aalla ricerca del "virus"
ammettendo che nonostante si sia verificata una netta flessione dei volumi di
corrispondenza, confermata anche nel 2011, a ciò non è corrisposto un evidente
miglioramento dell’efficacia del servizio di Recapito (ad esempio il livello di
giacenze, nel 2011, non si è affatto abbassato rispetto a quello del 2010,
segnalando ciò che è evidente e cioè disfunzioni).
Poste ha deciso di
effettuare una operazione di monitoraggio della qualità nel recapito mettendo a
punto uno specifico progetto (... ci sembra un po' poco e comunque una decisione
affrettata).
sul tema.
