Roma - "Con gli ambiziosi propositi di modernizzare l'Italia con le liberalizzazioni, si torna ancora alla carica per distruggere l'ultima grande azienda integrata di questo paese: Poste Italiane". Lo sottolinea in una nota il segretario della Slp Cisl Poste, Mario Petitto. "Le proposte avanzate dall'Antitrust al Governo sull'azienda postale - aggiunge - non contengono nulla di nuovo, ma ripropongono un'idea vecchia di scorporare il Bancoposta dalle altre attivita' di Poste Italiane, come se questo Paese avesse paura dei servizi finanziari offerti in modo cosi' capillare dall'azienda postale", aggiunge il sindacalista. "Siamo convinti che dietro l'ansia delle liberalizzazioni si nasconda l'ennesimo favore al sistema bancario, concausa della crisi finanziaria mondiale, neutralizzando un possibile concorrente come Poste Italiane. Per questo motivo facciamo appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento, sia di maggioranza che di opposizione, per sventare questa follia che si nasconde dietro le proposte dell'Antitrust", conclude Petitto.