Grandi sommovimenti di inizio anno in casa Poste Italiane. E proprio mentre il sistema Sarmi, quello che ha portato i prodotti finanziari a costituire il core business delle Poste, rischia l’estinzione. Dai palazzi del potere di Roma, infatti, arriva la notizia che presto, forse, Poste Italiane e BancoPosta diventeranno due entità distinte. E BancoPosta, finora l’unica banca a non essere banca per davvero, si troverà sottoposta alle stesse condizioni e agli stessi vincoli che l’Abi impone agli istituti di credito. Con conseguenze che, presumibilmente, ricadranno anche sui costi dei prodotti a catalogo. Il passo successivo, poi, sarà la quotazione a Piazza Affari.
Il decreto del governo è ancora in fase di discussione. Intanto, Poste Italiane ha giocato d’anticipo e ha iniziato a varare una serie di novità, annunciate in occasione delle feste natalizie e al via a partire dal 1° gennaio 2012.
Conti correnti
La prima novità riguarda i conti correnti che, per il 2012 hanno raddoppiato il rendimento del tasso creditore e sono passati dal lordo 2% applicato fino a fine 2011, al tondo 4%, sempre lordo (da qui in avanti i tassi di interesse saranno considerati al lordo della ritenuta fiscale), per un anno. Salvo proroghe. L’offerta, destinata a tutti i correntisti, vecchi e nuovi, titolari di Conto BancoPosta Più, Conto BancoPosta Click e Conto BancoPosta però, è applicata solo a saldi giornalieri in conto superiori ai 3.000 euro e fino a un massimo di 200.000. Così, per beneficiare dell’extra rendimento, è necessario che al 31 marzo 2012 risulti un saldo in conto superiore di almeno 3.000 euro rispetto alla giacenza media rilevata al 30 novembre dell’anno precedente. E che tale incremento sia mantenuto fino al 30 novembre successivo. Ma attenzione: l’aumento di giacenza media deve provenire da nuova liquidità, come ad esempio bonifici, assegni bancari o altri versamenti. E non da disinvestimenti di prodotti già sottoscritti presso Poste Italiane. Per chi non soddisfa i requisiti richiesti, resta applicato per tutto il 2012 il 2% su Bancoposta Click. Mentre i titolari di Bancoposta Più dovrann0 accontentarsi del più ridimensionato 1%.
Una remunerazione, quella offerta dalle Poste, che fa gola. Non solo perché è la più elevata nel mercato dei conti correnti. Ma anche perché richiede vincoli minimi di giacenza inferiori rispetto a quelli previsti dalle altre banche. Banca Mediolanum, per esempio, offre il 3,75% dai 15.000 euro in su, ai titolari di Conto Mediolanum Freedom. Ma solo se si aggancia il conto tradizionale per l’operatività quotidiana ad una polizza assicurativa (gratuita) di Mediolanum Vita. Credem non supera il 3% per 12 mesi con Contononsolotre, ma solo per chi ha in giacenza dai 15.000 ai 75.000 euro al massimo. Mentre Nuovo Conto Corrente Barclays 3% Plus offre il 3% sulle somme in conto per tutto l’anno fin dal primo euro in giacenza, ma sempre a partire da un minimo di 15.000 euro. E fa concorrenza anche ai conti di deposito, quelli di puro rendimento, che in media offrono il 4,04% considerando però tutte le promozioni a tempo determinato, in offerta per nuovi clienti o per chi apporta nuova liquidità.
Libretti di Risparmio
Anche i libretti postali aumentano i rendimenti previsti. La promozione Rendimento “Oro” , infatti, consente a tutti i sottoscrittore di un libretto nominativo ordinario di ottenere un extra rendimento dello 0,50% (a fine 2011 era dello 0,25%) che, sommato alla remunerazione standard, significa un tasso totale dell’1,40%.
In più, per chi apporta liquidità addizionale, rispetto al saldo del 30 novembre 2011, quindi non proveniente dallo svincolo di altri prodotti già sottoscritti presso Poste Italiane, è attiva la promozione aggiuntiva “Più Risparmi più Interessi” . Che consente di ottenere, fino al 31 dicembre 2012, una maggiorazione di rendimento dell’1,60% , da sommare alla remunerazione “Oro” per un tasso totale complessivo che può arrivare a quota 3% per tutto l’anno. Sicuramente meno dei rendimenti dei conti di deposito, che in media garantiscono una remunerazione del 4,04%. Anche se bisogna considerare che i conti di deposito hanno durata a breve termine, fino a un massimo di 24 mesi. Mentre i libretti postali possono rimanere aperti anche 20 anni e più, producendo teoricamente, sul lungo e lunghissimo periodo, un interesse maggiore dei depositi vincolati a termine. Inflazione permettendo.
Servizi sanitari
Al via, per il momento solo in Calabria, i primi servizi sanitari offerti via ufficio postale. Da gennaio, infatti, come ha anticipato Massimo Sarmi, ad di Poste Italiane a Il Sole24Ore , infatti, è stato attivato il primo dei nuovi servizi previsti in uscita nel corso del 2012. Il ticket delle prestazioni sanitarie, infatti, si può già pagare in Posta. Mentre, dai prossimi mesi, anche se ancora non è chiara la data di lancio ufficiale, si potranno prenotare esami medici, appuntamenti per visite ambulatoriali e i referti degli esami saranno inviati direttamente a casa ai prezzi attuali della corrispondenza. Ma il Gruppo Poste Italiane guarda già oltre, e prevede servizi a domicilio come l’invio di farmaci o del kit e la gestione della raccolta delle provette.
Per i pensionati
In arrivo nei prossimi mesi, o già ai blocchi di partenza, anche tante novità per i pensionati. Complici le nuove modalità di versamento della pensione che entreranno in vigore dal 7 marzo 2012 per tutti coloro che hanno un assegno superiore ai 1.000 euro. E che, entro febbraio, porteranno 450.000 pensionati che ancora ricevono il mensile in contanti, a sottoscrivere un prodotto finanziario alternativo come conto corrente, libretto postale o carta prepagata su cui disporre l’accredito diretto.
Così, i sottoscrittori ultra 65enni che accreditano la pensione entro il 31 marzo 2012 su Conto BancoPosta Più avranno canone gratuito per tutto l’anno, oltre al rendimento al 4% per tutto il 2012 se soddisfano le condizioni richieste.
In alternativa, è prevista l’attivazione gratis della Inps Card, che consente di ritirare il denaro cash senza costi aggiuntivi ai Postamat e può essere utilizzata come carta di pagamento per le spese quotidiane.
Infine, si potrà scegliere di accreditare l’importo della pensione sui libretti postali ordinari nominativi, quelli con tasso agevolato che arriva anche al 3% annuo. Mentre per il prelievo (gratuito) di cash si può attivare (sempre gratis) la Carta Libretto Postale, da associare al libretto nominativo ordinario. Che per tutti i pensionati garantisce anche un’assicurazione (ancora una volta gratuita) che tutela in caso di furto di contante delle somme prelevate presso gli uffici postali o presso gli sportelli automatici Postamat nelle due ore successive, e fino ad un massimo di 700 euro.
Il decreto del governo è ancora in fase di discussione. Intanto, Poste Italiane ha giocato d’anticipo e ha iniziato a varare una serie di novità, annunciate in occasione delle feste natalizie e al via a partire dal 1° gennaio 2012.
Conti correnti
La prima novità riguarda i conti correnti che, per il 2012 hanno raddoppiato il rendimento del tasso creditore e sono passati dal lordo 2% applicato fino a fine 2011, al tondo 4%, sempre lordo (da qui in avanti i tassi di interesse saranno considerati al lordo della ritenuta fiscale), per un anno. Salvo proroghe. L’offerta, destinata a tutti i correntisti, vecchi e nuovi, titolari di Conto BancoPosta Più, Conto BancoPosta Click e Conto BancoPosta però, è applicata solo a saldi giornalieri in conto superiori ai 3.000 euro e fino a un massimo di 200.000. Così, per beneficiare dell’extra rendimento, è necessario che al 31 marzo 2012 risulti un saldo in conto superiore di almeno 3.000 euro rispetto alla giacenza media rilevata al 30 novembre dell’anno precedente. E che tale incremento sia mantenuto fino al 30 novembre successivo. Ma attenzione: l’aumento di giacenza media deve provenire da nuova liquidità, come ad esempio bonifici, assegni bancari o altri versamenti. E non da disinvestimenti di prodotti già sottoscritti presso Poste Italiane. Per chi non soddisfa i requisiti richiesti, resta applicato per tutto il 2012 il 2% su Bancoposta Click. Mentre i titolari di Bancoposta Più dovrann0 accontentarsi del più ridimensionato 1%.
Una remunerazione, quella offerta dalle Poste, che fa gola. Non solo perché è la più elevata nel mercato dei conti correnti. Ma anche perché richiede vincoli minimi di giacenza inferiori rispetto a quelli previsti dalle altre banche. Banca Mediolanum, per esempio, offre il 3,75% dai 15.000 euro in su, ai titolari di Conto Mediolanum Freedom. Ma solo se si aggancia il conto tradizionale per l’operatività quotidiana ad una polizza assicurativa (gratuita) di Mediolanum Vita. Credem non supera il 3% per 12 mesi con Contononsolotre, ma solo per chi ha in giacenza dai 15.000 ai 75.000 euro al massimo. Mentre Nuovo Conto Corrente Barclays 3% Plus offre il 3% sulle somme in conto per tutto l’anno fin dal primo euro in giacenza, ma sempre a partire da un minimo di 15.000 euro. E fa concorrenza anche ai conti di deposito, quelli di puro rendimento, che in media offrono il 4,04% considerando però tutte le promozioni a tempo determinato, in offerta per nuovi clienti o per chi apporta nuova liquidità.
Libretti di Risparmio
Anche i libretti postali aumentano i rendimenti previsti. La promozione Rendimento “Oro” , infatti, consente a tutti i sottoscrittore di un libretto nominativo ordinario di ottenere un extra rendimento dello 0,50% (a fine 2011 era dello 0,25%) che, sommato alla remunerazione standard, significa un tasso totale dell’1,40%.
In più, per chi apporta liquidità addizionale, rispetto al saldo del 30 novembre 2011, quindi non proveniente dallo svincolo di altri prodotti già sottoscritti presso Poste Italiane, è attiva la promozione aggiuntiva “Più Risparmi più Interessi” . Che consente di ottenere, fino al 31 dicembre 2012, una maggiorazione di rendimento dell’1,60% , da sommare alla remunerazione “Oro” per un tasso totale complessivo che può arrivare a quota 3% per tutto l’anno. Sicuramente meno dei rendimenti dei conti di deposito, che in media garantiscono una remunerazione del 4,04%. Anche se bisogna considerare che i conti di deposito hanno durata a breve termine, fino a un massimo di 24 mesi. Mentre i libretti postali possono rimanere aperti anche 20 anni e più, producendo teoricamente, sul lungo e lunghissimo periodo, un interesse maggiore dei depositi vincolati a termine. Inflazione permettendo.
Servizi sanitari
Al via, per il momento solo in Calabria, i primi servizi sanitari offerti via ufficio postale. Da gennaio, infatti, come ha anticipato Massimo Sarmi, ad di Poste Italiane a Il Sole24Ore , infatti, è stato attivato il primo dei nuovi servizi previsti in uscita nel corso del 2012. Il ticket delle prestazioni sanitarie, infatti, si può già pagare in Posta. Mentre, dai prossimi mesi, anche se ancora non è chiara la data di lancio ufficiale, si potranno prenotare esami medici, appuntamenti per visite ambulatoriali e i referti degli esami saranno inviati direttamente a casa ai prezzi attuali della corrispondenza. Ma il Gruppo Poste Italiane guarda già oltre, e prevede servizi a domicilio come l’invio di farmaci o del kit e la gestione della raccolta delle provette.
Per i pensionati
In arrivo nei prossimi mesi, o già ai blocchi di partenza, anche tante novità per i pensionati. Complici le nuove modalità di versamento della pensione che entreranno in vigore dal 7 marzo 2012 per tutti coloro che hanno un assegno superiore ai 1.000 euro. E che, entro febbraio, porteranno 450.000 pensionati che ancora ricevono il mensile in contanti, a sottoscrivere un prodotto finanziario alternativo come conto corrente, libretto postale o carta prepagata su cui disporre l’accredito diretto.
Così, i sottoscrittori ultra 65enni che accreditano la pensione entro il 31 marzo 2012 su Conto BancoPosta Più avranno canone gratuito per tutto l’anno, oltre al rendimento al 4% per tutto il 2012 se soddisfano le condizioni richieste.
In alternativa, è prevista l’attivazione gratis della Inps Card, che consente di ritirare il denaro cash senza costi aggiuntivi ai Postamat e può essere utilizzata come carta di pagamento per le spese quotidiane.
Infine, si potrà scegliere di accreditare l’importo della pensione sui libretti postali ordinari nominativi, quelli con tasso agevolato che arriva anche al 3% annuo. Mentre per il prelievo (gratuito) di cash si può attivare (sempre gratis) la Carta Libretto Postale, da associare al libretto nominativo ordinario. Che per tutti i pensionati garantisce anche un’assicurazione (ancora una volta gratuita) che tutela in caso di furto di contante delle somme prelevate presso gli uffici postali o presso gli sportelli automatici Postamat nelle due ore successive, e fino ad un massimo di 700 euro.