In merito alle polemiche apparse in questi giorni sulla stampa, la segreteria della Slc Cgil della provincia di Ravenna intende sottolineare che "i disservizi registrati negli uffici postali non sono da imputare a responsabilità dei singoli addetti al servizio, ma, come già denunciato in passato dalla Slc, a carenze organizzative e di personale.
"Siamo di fronte a disservizi largamente prevedibili - spiegano Raffaele Vicidomini, segretario provinciale della Slc Cgil, e Susanna Ponti, responsabile di categoria del settore Poste - visto che da tempo denunciamo una situazione organizzativa che, oltre a gravare sempre di più sulle mansioni quotidiane dei lavoratori, comporta palesi disagi per l'utenza e in particolare per i soggetti più deboli quali i pensionati. In uffici dove c'è un afflusso continuo di utenza siamo di fronte ad un evidente sottodimensionamento del personale, che spesso è lasciato solo dall'azienda a fare da parafulmine rispetto ai crescenti disagi e lamentele della cittadinanza.
Le problematiche di questi giorni non sono il frutto delle turnazioni estive del personale, ma di precise scelte dell'azienda che, a fronte di esigenze più volte segnalate, non ha adottato gli accorgimenti e le implementazioni di personale necessarie".
I due sindacalisti sottolineano che, anche per quanto riguarda il servizio di recapito della corrispondenza, esistono grosse difficoltà che si sono aggravate nel periodo estivo: "Tali difficoltà - commentano Vicidomini e Ponti - sono state denunciate senza successo nonostante la disponibilità e il senso di responsabilità più volte dimostrato dalla nostra organizzazione. L'auspicio è che Poste Italiane concentri energie e risorse al fine di rafforzare gli organici per i servizi storici e più consolidati mantenendo fede agli accordi sottoscritti".
