"La Repubblica"
Nyima Lamo è la postina-alpinista del tetto del mondo. Ha 35 anni e lavora sull'Himalaya, nella contea cinese di Deqen, nella parte tibetana dello Yunnan. Ogni giorno consegna la posta in un raggio di 350 chilometri. I destinatari vivono tra i 1.000 e i 4.500 metri di quota. Nyima Lamo si muove a piedi perché nella sua zona non ci sono strade. I sentieri che percorre in inverno sono carichi di neve, mentre in estate sono allagati dal disgelo. Prima dell'alba parte con un sacco postale da venti chili sulle spalle. In dodici anni non ha mai preso un giorno di ferie e non ha mancato una consegna. Il suo giro dura da una a due settimane. La notte si ferma a dormire sotto un albero, oppure in una grotta, protetta dal sacco a pelo. Qualche volta viene ospitata dall'ultima famiglia a cui ha recapitato la posta ed è una festa. È diventata famosa dopo che un amico l'ha filmata durante la sua missione abituale. Le immagini hanno fatto il giro del mondo. Ritraggono la postina-alpinista mentre sorvola le rapide del fiume Lancang, appesa a una corda sospesa 300 metri sopra la corrente. Affidarsi alla teleferica con la forza delle braccia è indispensabile per raggiungere tre villaggi, altrimenti isolati da tutto. Quando piove i freni cedono e Nyima Lamo sbatte con violenza contro gli argini rocciosi del fiume. Nei mesi freddi il ghiaccio le sottrae la presa del cavo e a ogni passaggio la postina rischia di annegare nel Lancang gelato. Qualche settimana fa è stata scelta per rappresentare gli 840mila postini cinesi al raduno annuale dell'Unione postale universale, a Berna. I delegati di settanta nazioni l'hanno accolta con un'ovazione. Nei suoi pesanti e semplici abiti da montagna Nyima Lamo ha spiegato che se rinunciasse alla sua missione, gli abitanti del Deqen resterebbero esclusi dal pianeta. L'area non è coperta dai segnali telefonici, non ci sono antenne per la televisione e manca l'energia elettrica. Le famiglie di contadini e pastori tibetani si affidano a lei per qualsiasi notizia, per i contatti con parenti e amici, per la pensione e i rapporti con il medico. La consegna della posta si trasforma in un estenuante trekking quotidiano, compiuto in solitudine. Per superare i momenti di tristezza ha imparato decine di canzoni popolari e la gente la avverte da lontano, mentre canta nella foresta. Nello Yunnan la chiamano la "postina in rosso" e non si riferiscono alla sua fedeltà al partito comunista. Il fatto è che Nyima Lamo si veste con il colore delle fragole affinché, se una frana di fango o una valanga di neve la travolgessero, i soccorritori possano individuarla più rapidamente. I postini di tutto il mondo, riuniti in Svizzera, sono rimasti incantati. Pensavano che il congresso sarebbe stato monopolizzato dalle nuove frontiere dell'email e delle consegne hi-tech, effettuate quasi in tempo reale. Per tre ore sono stati invece rapiti dal racconto antico della loro collega tibetana, che ha spiegato come la minaccia maggiore resti l'attacco dei serpenti. Nyima Lamo ha parlato della felicità di essere utili agli altri. "Il momento più bello è quando arrivo con la posta in un villaggio lontano", ha detto. "La gente mi aspetta da settimane e se ritardo conta le ore, venendomi incontro. Alcuni sono analfabeti, così mi fermo con loro per leggere la corrispondenza e scrivere le risposte". Senza di lei centinaia di ragazzi non sarebbero andati a scuola, o all'università. Gli avvisi di ammissione allo studio in Cina possono essere consegnati solo nelle mani del destinatario e per l'accettazione c'è al massimo una settimana. In maggio, per rintracciare uno studente alla vigilia degli esami, Nyima Lamo ha vagato per sei giorni lungo sentieri invisibili e pascoli infiniti. Ha chiesto notizie a decine di pastori, fino a quando è riuscita a trovare l'aspirante economista in una tenda dispersa tra le mandrie di yak. A Berna la "postina in rosso" è stata premiata come personaggio dell'anno. Imbarazzata, ha dedicato il riconoscimento ai 16mila portalettere cinesi che ancora fanno le consegne a piedi, battendo ogni concorrenza tecnologica per puntualità e sicurezza. Un francese le ha chiesto se ha un sogno. Nyima Lamo, anonima eroe dell'Himalaya, ha risposto che vorrebbe trovare un uomo, innamorarsi e andare via con lui. Andare via per sempre con un amore: lontano è così vicino.